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Anche l’Italia è ormai una paziente a rischio, come il resto d’Europa. I numeri della pandemia crescono in maniera esponenziale e ogni pomeriggio, dopo le 17, i riflettori sono puntati sui dati che vengono trasmessi quotidianamente dai media. In realtà, questi numeri ci restituiscono solo una fotografia sfocata e frammentaria di quella che è oggi la situazione reale nel nostro Paese, e rischiano addirittura di essere fuorvianti

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Sono in forte aumento i nuovi casi che risultano "fuori delle catene di trasmissione note", e oggi rappresentano il 33% el totale. Vale a dire che un caso su tre è ormai sfuggito al contact tracing del SSN. Lo rileva l'ultimo report settimanale del ministero della Salute che conferma: dopo 11 settimane di crescita l’epidemia è ormai entrata in una fase acuta.

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Siamo pronti per una seconda ondata? Rispetto allo scorso inverno, oggi abbiamo maggiori conoscenze e più armi terapeutiche, anche se non specifiche. Ma in queste ultime settimane assistiamo a una costante crescita dei contagi: dei nuovi casi positivi alcuni hanno una carica virale "debole" mentre altri - apparentemente senza sintomi - hanno una carica altissima.

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"Con una simile impennata di contagi, ricoveri ospedalieri e terapie intensive, le misure del nuovo Dpcm sono insufficienti a contenere il virus in alcune aree del Paese. Servono lockdown mirati, e bisogna fare presto". È il parere degli esperti della Fondazione Gimbe che rilevano nella settimana 7-13 ottobre, rispetto alla precedente, un incremento esponenziale nel trend dei nuovi casi (35.204 mentre erano 17.252)

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Mentre alcune Regioni ribadiscono il "no" all'obbligo del distanziamento sui mezzi di trasporto locali, la più grande comunità social di soli medici (il gruppo Facebook “Coronavirus, Sars-CoV-2 e Covid-19", che conta circa 100mila iscritti) ha voluto tastare il polso alla community scientifica con un sondaggio. E la stragrande maggioranza delle risposte (98,5%) indica una posizione chiara dei camici bianchi: il distanziamento fisico tra i passeggeri è una misura di sicurezza importante e va mantenuta, così come l’uso della mascherina.