Valutazione attuale: 5 / 5

Stella attivaStella attivaStella attivaStella attivaStella attiva

Ripartire in sicurezza? "È possibile solo se si scatta una fotografia del presente attraverso i test diagnostici". Ne è convinta Alberta Ferrari, chirurga senologa e autrice del blog sull’Espresso, Ferite vincenti dedicato alla salute della donna.
E proprio dal suo blog, lo scorso aprile, Ferrari si è fatta “portavoce di un appello ai decisori politici” da parte di un gruppo di 100mila medici italiani durante la fase più critica dell’emergenza Coronavirus.

Valutazione attuale: 5 / 5

Stella attivaStella attivaStella attivaStella attivaStella attiva

"È una questione di tempo. Quando il paziente comincia ad avere febbre, tosse, dispnea bisogna intervenire subito con la terapia a casa. Solo così puoi evitare l’aggravamento che rende tutto molto più complesso. Il tampone è fondamentale perché ti permette di partire con la cura farmacologica, e i medici di medicina generale devono poter prescrivere i test, come in Veneto”.

Valutazione attuale: 5 / 5

Stella attivaStella attivaStella attivaStella attivaStella attiva

A tre mesi dal "caso 1” – il trentottenne di Codogno guarito dopo un lungo periodo in terapia intensiva - sono ancora tanti gli interrogativi sul nuovo virus in circolazione. Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano, oltre che direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano e nuovo coordinatore scientifico del Pio Albergo Trivulzio, ci aiuta a fare il punto tra incertezze e nuove speranze (si veda la videointervista di Temasalute).

La Stanza dell'Alchimista, Museo di Storia della Medicina, Roma

Valutazione attuale: 5 / 5

Stella attivaStella attivaStella attivaStella attivaStella attiva

Voltare pagina, dire addio ai paradigmi acquisiti fino a ieri dati per scontati. E soprattutto promuovere una nuova alleanza delle scienze umane: non solo la scienza medica e l’antropologia medica, ma anche la politica, l’economia e l’ecologia devono cercare nuove sinergie per la salute dell’umanità. È la lezione da apprendere dalla pandemia, secondo Giorgio Cosmacini, se vogliamo sconfiggere il nuovo nemico invisibile. Cosmacini è medico e filosofo: già primario all’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, insegna Storia della Scienza alla facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, dove è anche docente di Storia della Medicina. Lo abbiamo intervistato prima dell’uscita del suo nuovo libro, Concetti di salute e malattia fino al tempo del Coronavirus, Editrice PANTAREI (Milano) in libreria il mese prossimo.

Valutazione attuale: 4 / 5

Stella attivaStella attivaStella attivaStella attivaStella inattiva

Contro un nemico sconosciuto le armi si affinano strada facendo. Fino ad appena un mese fa, tutto ciò che riguarda le terapie per COVID 19 veniva appreso sul campo. Giorno dopo giorno. Per il mondo scientifico, l’esperienza cinese e poi quella italiana, con i contribuiti delle prime autopsie, sono state un laboratorio di sperimentazione sulle possibilità di cure efficaci. A fare il punto sulla situazione i medici riuniti il 29 aprile in conferenza virtuale da Motore sanità (www.motoresanita.it).