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Poco meno di un milione di dosi di vaccino antinfluenzale, acquistate da Regione Lombardia per i cittadini over-65, non potrebbero essere utilizzate per la campagna vaccinale 2020/2021. Si tratta, più precisamente, di 968mila dosi vaccinali che non sarebbero autorizzate da AIFA per la stagione influenzale imminente. È quanto risulta al sito indipendente Temasalute.it (www.temasalute.it) che ha appena ricevuto la conferma da parte dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA). I due prodotti sono: 

Efluelda (Sanofi), vaccino quadrivalente inattivato (168.000 dosi); Fluad Tetravalente (Seqirus), vaccino quadrivalente inattivato con adiuvante (800.000 dosi).

Il nome di entrambi viene riportato nel documento ufficiale che la Direzione generale Welfare di Regione Lombardia ha inviato l’8 ottobre scorso ai Direttori generali di ATS e ASST lombardi (si veda il testo della lettera,

regione lombardia senza firme rid2

Protocollo G1.2020.0033733, che ha per oggetto: Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2020-2021).

Nella stessa lettera la Direzione Welfare annuncia che il vaccino Efluelda dovrebbe essere consegnato in questi giorni alla rete delle farmacie per la distribuzione ai MMG e ai Centri vaccinali, e sarà prenotabile a partire dal 4 novembre, mentre Fluad Tetra dovrebbe arrivare ai magazzini tra inizio e metà novembre e sarà prenotabile nella seconda metà di novembre.

Quanto al costo dei vaccini per le casse della Regione, le 168mila dosi di Efluelda sono state acquistate al prezzo di 25 euro a dose, come risulta dalla determina di aggiudicazione n.566 del 4 settembre 2020, per un importo complessivo di 4,2 milioni.

È un giallo, invece, la spesa sostenuta per Fluad Tetra, visto che questa tipologia di vaccino, riportata nel documento della Direzione Welfare non risulta invece nel documento di gara di Aria Spa (si veda qui sotto), dove nella determina di aggiudicazione del 4 settembre viene registrato l'acquisto di 800mila dosi di "Fluad trivalente" al prezzo di 15,45 euro/dose; un giallo, anche perché 200mila dosi dello stesso vaccino "Fluad trivalente" risultano acquistate al prezzo di 5,90 euro in una precedente gara (aggiudicata il 7 luglio).

ARIA riassunto

Aria Spa ha dunque acquistato 800mila dosi di vaccino Trivalente o Tetra? A quale prezzo unitario e in base a quale gara? 
Poiché la circolare inviata ai Direttori di ATS e ASST parla invece di FLUAD Tetra, abbiamo chiesto alla stessa Direzione regionale Welfare di confermarci quanto riportato nel documento. E la conferma è arrivata: "Attendiamo 800.000 dosi di Fluad Tetra - ci dicono - con avvio distribuzione ai medici di medicina generale nella prima quindicina di novembre 2020".

Manca l'ok di Aifa: vaccini non utilizzabili

Resta dunque sul tappeto il problema fondamentale: i vaccini Efluelda e Fluad Tetra non potrebbero essere utilizzati per la campagna vaccinale 2020 / 2021, come si può leggere nella NOTA in calce al documento dell’AIFA che recita così:  

“EFLUELDA (uso intramuscolare o sottocutaneo) e FLUAD TETRA (uso intramuscolare) sebbene abbiano ricevuto l’autorizzazione all’immissione in commercio nel 2020, non sono autorizzati per la stagione influenzale 2020/2021.

aifa vaccini autorizzati 2020 21

“Il Fluad Tetra e Efluelda – ci hanno spiegato dall’AIFA – non possono essere usati per la campagna vaccinale 2020/2021 perché non hanno presentato nel nostro Paese la procedura di aggiornamento della composizione dei ceppi virali, in linea con le raccomandazioni dell'OMS per la stagione influenzale 2020/2021”.

Intanto, altre 500mila dosi restano senza autorizzazione Aifa 
È di qualche giorno fa la notizia che 500mila vaccini acquistati sul mercato estero con l’ultima gara regionale non sono ancora stati riconosciuti dall’Agenzia italiana del farmaco. A confermarlo l’altra mattina in audizione in Commissione sanità sono stati i vertici di Aria, la centrale acquisti di Regione Lombardia. Si tratta rispettivamente di 100mila dosi del vaccino Split Virion fornito dalla società cinese Life On (acquistate al prezzo unitario di 11,99 euro), e di 400mila dosi del vaccino Afluria quadrivalent fornito da Falkem Swiss al prezzo di 26 euro a dose. Si parla quindi di un importo di 1,199 milioni di euro per il vaccino cinese e di 10 milioni e 400mila euro per il vaccino svizzero, entrambi come si è detto in attesa di autorizzazione AIFA.

Tante gare, costi alti e campagna vaccinale in ritardo 

Sono 3 milioni e 140mila le dosi che Regione Lombardia dichiara di poter somministrare ai suoi cittadini nella stagione 2020-2021. La cifra è stata fornita nell’audizione in Commissione sanità dai vertici della Struttura Servizi per il Welfare Territoriale Lombardia ARIA S.p.A.

I manager hanno anche ricostruito punto per punto le numerose gare indette da Regione Lombardia a partire dallo scorso febbraio, per aggiudicarsi il vaccino influenzale. Dalla prima gara, indetta nel febbraio scorso e andata deserta il 25 marzo a causa del prezzo a base d’asta (4,59 euro) ritenuto troppo basso dai fornitori, a una seconda gara bandita tra fine marzo e inizio aprile, per 1,350 milioni di dosi e 20mila pediatriche al prezzo di 5,90 euro. Questa gara è stata revocata il 22 maggio scorso per modifica dei quantitativi e ri-indetta per 2 milioni di dosi, allo stesso prezzo (con scadenza 15 giugno): ma anche stavolta i fornitori non hanno risposto all'appello. Da lì successive gare sono state bandite, articolate in vari lotti, con prezzi a base d'asta più alti e aggiudicate rispettivamente il 23 giugno, il 7 luglio, il 4 agosto, il 4 settembre, fino alla gara integrativa, bandita il 30 settembre e aggiudicata il 6 ottobre, nella quale si è arrivati a pagare fino a 26 euro per un vaccino di importazione in attesa di autorizzazione Aifa. 

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